"La tessitrice è colei che trasforma fili in tessuti, o meglio in tappeti, in scialli, o ancora in coperte. Al borgo la responsabilità della tessitura, del cucito e del ricamo era di Zietta che, nella stanza a lei oggi dedicata, custodiva il proprio telaio.
Di lei e della sua arte rimane oggi la macchina da cucire e alcuni suoi manufatti sorprendentemente contemporanei, grandi testimoni di un'arte ormai quasi dimenticata. Qui al borgo, fortunatamente, ogni stanza è un racconto e ogni oggetto testimonia l'ieri che risuona accompagnato dal vento."