"Diciotto gradini scolpiti nella pietra da zio Bicciano Diana accolgono nell’unica stanza che alta come un Nuraghe domina dalle sue finestre la valle del Limbara aperta a ricevere ogni giorno i primi raggi del sole. Questa stanza, caratterizzata dal un soffitto blu cobalto è dedicata alla visionaria e vive in un continuo di pace con la natura che tutt’attorno la domina e sovrasta."